Il valore di un diamante: 4C che fanno la differenza

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Colour, Clarity, Cut e Carat sono le quattro caratteristiche fondamentali che determinano il valore di un diamante naturale.

Pur avendo una composizione chimica simile a quella della grafite che comunemente troviamo nelle matite, questa gemma – che è sicuramente la più preziosa al mondo – ha una struttura cristallina molto compatta e resistente.

Come è facile immaginare, i diamanti non sono tutti uguali tra loro e per essere certi della loro autenticità e del loro valore occorre sia rivolgersi ad un gemmologo esperto sia verificare che rispondano a determinati standard approvati dal Sistema di Classificazione Internazionale introdotto dal Gemological Institute of America (G.I.A.).

Pensate che fino alla prima metà del Novecento non esisteva un metodo di classificazione dei diamanti che fosse standardizzato e universalmente riconosciuto. Sembra strano, dato che si tratta della gemma con il maggior valore tra quelle conosciute, ma è proprio così.

Successivamente invece sono nati tre istituti che ancora oggi sono autorizzati a rilasciare i certificati di autenticità e che vengono riconosciuti a livello mondiale: oltre al GIA ci sono l’International Gemological Institute (IGI) e il Hoge Raad voor Diamant (HRD).

Per classificare queste pietre, determinarne la preziosità e garantire agli eventuali acquirenti diamanti certificati, esistono dei parametri che vengono comunemente riconosciuti come i 4C: Colour (il colore), Clarity (la purezza), Cut (il taglio), Carat (il peso, espresso in carati).

Se decidete di acquistare un diamante in blister o se volete richiedere una valutazione diamante online è bene che conosciate a cosa si riferiscono in modo da non avere spiacevoli sorprese. Ecco quindi alcune informazioni.

Il colore è una discriminante fondamentale per determinare il valore di un diamante e per questa ragione è stata ideata una scala alfabetica che va dalla D (ovvero il bianco neve) alla Z (che coincide con il giallo intenso).

scala colori diamanti - valore di un diamante
(scala colorazione dei diamanti)

Se volete individuare la colorazione della vostra pietra prendete un cartoncino bristol bianchissimo e piegatelo in metà, posizionatevi il più possibile vicino ad una luce bianca e fredda che non abbia altre interferenze luminose, quindi appoggiatela con l’apice rivolto verso l’alto. Perché? Perché questa parte è quella con il colore più evidente.

La purezza di un diamante è un parametro che ne valuta la trasparenza e la rarità e per l’analisi si effettua un ingrandimento della gemma pari a 10 volte.

Formandosi sotto terra e a grandi profondità, i diamanti sono sottoposti ad una pressione e ad un calore molto forti a causa dei quali possono sia rimanere intrappolate nella pietra delle impurità minerali sia crearsi delle imperfezioni nella struttura. Sono proprio le impurità e le imperfezioni a determinare la purezza della gemma e, naturalmente, meno ce ne sono e maggiore è il suo valore.

Infine, sembra banale ma lo ricordiamo, i diamanti praticamente perfetti sono davvero molto rari. Di seguito riportiamo la scala di valutazione in modo che sappiate esattamente di cosa si tratta quando in fase di acquisto vi indicheranno le sigle.

FL (Flawless) è il livello massimo di purezza che viene attribuito alle pietre più rare e costose e dimostra che non c’è alcuna inclusione interna o esterna di qualsiasi genere visibile a 10 ingrandimenti da un occhio esperto.

IF (Internally Flawless) indica che non c’è alcuna inclusione interna visibile a 10 ingrandimenti da un occhio esperto, ma che potrebbero esserci alcune piccolissime imperfezioni esterne nella finitura.

VVS-1 (Very Very Small Inclusions 1) e VVS-2 (Very Very Small Inclusions 2) segnalano che ci sono piccolissime inclusioni visibili a 10 ingrandimenti solo da un occhio esperto, mentre VS-1 (Very Small Inclusions 1) rappresenta delle inclusioni molto piccole visibili a 10 ingrandimenti e VS-2 (Very Small Inclusions 2) diverse inclusioni molto piccole visibili a 10 ingrandimenti.

Ci sono poi SI-1 (Small Inclusions 1) ovvero piccole inclusioni facilmente visibili a 10 ingrandimenti, SI-2 (Small Inclusions 2) diverse piccole inclusioni facilmente visibili a 10 ingrandimenti e I-1 (Included 1) ossia molte inclusioni visibili ad occhio nudo che diminuiscono la brillantezza del diamante e ne compromettono la struttura rendendolo più fragile.

purezza diamanti - valore di un diamante

(scala di purezza dei diamanti)


Anche il taglio ha un ruolo fondamentale perché determina il valore di un diamante e rappresenta la simmetria, la proporzione e la lucidatura del diamante stesso. Più il taglio è perfetto e più la gemma è preziosa e brillante: questo spiega perché per questo tipo di operazione è importante l’expertise di un tagliatore professionista.

A proposito: lo sapete che un tempo, non esistendo le tecnologie che permettevano di realizzare dei tagli complessi, i diamanti venivano solo lucidati? E lo sapete che il più antico è il taglio Peruzzi, chiamato così in onore di colui che lo ideò nei primi del ‘900?

Infine sapete che solo nel 1919 il modo di tagliare i diamanti cambiò completamente grazie a Marcel Tolkowsky che definì le proporzioni necessarie per valorizzare la brillantezza delle pietre?

A parte queste pillole di storia, oggi ci sono diverse tipologie di taglio: da quello rotondo, uno dei più comuni, al marquise che viene usato soprattutto negli anelli, dal taglio brillante con le sue 58 faccette perfettamente allineate (57 se la base non è sfaccettata) all’Amsterdam che ne ha 56.

Ci sono poi l’Asscher dalla forma quadrata che era di moda negli anni ‘20, il princess che risale agli Anni Settanta e ancora il taglio baguette dalla forma lineare ed elegante, quello ovale, a cuore, a goccia, a cuscino e il radiant che si compone di 70 faccette, ha una forma rettangolare che ne fa risaltare sia la pietra sia la lucentezza e spesso viene applicato ai diamanti da incastonare sui solitari.

tagli di un diamante - valore di un diamante

(lista dei tagli di un diamante)

Last but not least, la caratura è un altro parametro fondamentale per individuare il valore di un diamante.

Infatti il peso e le dimensioni si misurano in carati. Per i meno esperti ricordiamo che 1 carato pesa 1/5 di grammo ed è diviso in 100 punti e questa divisione permette di effettuare misurazioni di alta precisione che arrivano fino al centesimo o millesimo di carato. Inutile dire infine che maggiori sono i carati e maggiore è il loro costo perché i diamanti grandi sono i più rari.

A questo punto non ci resta che augurarvi di acquistare la pietra che risponda a tutte e 4 le C

carature diamanti - valore di un diamante

(Carature dei diamanti/Dimensioni in mm)

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